sabato 3 maggio 2014

MCNA INTERVISTA AVANI



Il Movimento Caudino No Amianto ha intervistato Silvio Mingrino Presidente dell’A.V.A.N.I. per approfondire direttamente il discorso con le realtà nazionali che lottano contro l’amianto. 
Il dialogo costruttivo è un passo in avanti per la lotta comune contro l'amianto e tutti i macelli legati a questa fibra assassina. 

Buona lettura.

D- E’ da poco attiva in rete la nuova pagina dell’Associazione Vittime  Amianto Nazionale Italiana, conosciuta con l’acronimo di A.V.A.N.I. Come nasce la vostra realtà contro questo assassino silenzioso?
R- AVANI nasce nel 2008 dal dolore di una famiglia ,che ha vissuto una storia come altre tante famiglie vivono in questo territorio. Tutte queste storie hanno un unico primo protagonista “L’AMIANTO KILLER “ che come alleato fedele ha avuto il profitto ed il silenzio e proprio sull’altare del profitto sono state sacrificate ,uccise centinaia di vite umane.
Il lavoro svolto da AVANI è stato molteplice:
•             Nell’aprile 2011 A.V.A.N.I. dona al policlinico San Matteo di Pavia € 5.700 euro a favore della ricerca sul mesotelioma pleurico. I soldi sono frutto di uno spettacolo del 2 Aprile che aveva come artista Flavio Aurelio, lo spettacolo è stato  organizzato dall’inter club Roberto Vecchioni di Stradella presso il teatro sociale di Stradella.
•             Il 16 aprile 2012 è cominciato il processo nei confronti della Fibronit di Broni, l’AVANI si è costituita parte civile, così come numerosi parenti delle vittime; 
•             Per diversi mesi nel 2012 è stata curata una fase sperimentale a Stradella dell’ambulatorio amianto curato dall’equipe del professor  Volpato. L’A.V.A.N.I per il periodo sperimentale(cioè fino a fine giugno) ha sostenuto le spese d’affitto di questo ambulatorio amianto, che offriva visite gratuite a tutti quei soggetti che ritenendosi a rischio, avevano la volontà di sottoporsi ad una visita che comprendeva anche un spirometria.
•             Il 17 settembre 2012 parte del direttivo A.V.A.N.I. presenzia a Casale Monferrato  al convegno di preparazione per la Conferenza Governativa del 22/24 novembre che si è poi tenuta a Venezia.
•             Il 7 ottobre 2012 A.V.A.N.I. organizza un convegno a Voghera presso il Centro Culturale Adolescere.
•             14 novembre 2012 AVANI partecipa a Roma  al convegno Nazionale O-N-A Osservatorio Nazionale  Amianto onlus Roma.
•             22/24 novembre 2012 A.V.A.N.I. prende parte alla Conferenza Nazionale Governativa, riesce anche a parlare con il ministro Fornero e a fargli notare che grazie alla Sua riforma, anche le persone che hanno contratto una patologia che non dà loro scampo non possono andare in pensione.

 L’importanza dell’attività svolta sino ad oggi da AVANI è stata riconosciuta in più occasioni, quelle più importanti sono state:

-              Il 27 aprile del 2011 il Sommo Pontefice benedicendo tutte le vittime di amianto nel mondo, saluta ed incoraggia l’associazione AVANI di Portalbera e l’osservatorio nazionale amianto di Roma e le invita a proseguire l’attività di informazione a livello nazionale.
-              Il 20 luglio 2011 grazie all’attenzione ed alla sensibilità della senatrice Avv. Patrizia Bugnano il direttivo dell’AVANI viene audito presso Palazzo Giustiniani dalla Commissione delle Morti Bianche presieduta dall’onorevole Oreste Tofani il quale si impegna a far si che il territorio di Broni non passi inosservato ed infatti il 25 maggio invita il Presidente dell’associazione AVANI a presenziare alla giornata di Studi sugli infortuni e malattie professionale promossa dal Presidente del Senato Renato Schifani, in quell’occasione ha presenziato il presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano.

AVANI, da quando è nata, tutti gli anni propone un concerto natalizio commemorativo per le vittime dell’amianto con la collaborazione di corali di grande livello della nostra zona e non solo. Grazie a queste attività è stato possibile raccogliere fondi, che sono stati anche destinati al Policlinico San Matteo.
Non solo, AVANI ha spesso organizzato convegni informativi per la popolazione, si ricordi ad esempio il convegno del 7 ottobre 2012 a Voghera presso il Centro Culturale Adolescere.  Il convegno aveva scopo informativo poiché dai risultati di una ricerca fatta dall’ASL, Voghera contava nel 2011 sei vittime dell’amianto e Voghera risulta, tutt’oggi un paese sprovvisto di censimento amianto aggiornato.
Nel Dicembre 2013 AVANI, già associazione di volontariato apartitica e apolitica, procede alle modifiche necessarie e diventa un’organizzazione di volontariato e quindi, secondo i dettami della legge quadro del volontariato n. 266/91, riconosciuta nel registro generale regionale delle organizzazioni di volontariato.   

D- Siete da tempo impegnati su questo delicato fronte a difesa della salute. Quali sono state le vittorie nel campo e le battaglie che portate avanti?
R- Lo scopo di AVANI è stato ed è quello di lottare contro le malattie asbesto correlate  ma non solo di lottare affinché  vengano riconosciuti i diritti delle persone che sono state colpite da queste malattie.
AVANI oltre a portare informazione sulle malattie asbesto-correlate e stimolare le istituzioni alla salvaguardia della salute pubblica, è anche di sostegno a quelle persone che avendo dei diritti acquisiti dalla legge 257/92 non gli sono stati riconosciuti.
Grazie ad A.V.A.N.I. a quattro cittadini di Broni viene riconosciuto il Fondo Vittime dell’amianto, che pur avendone i requisiti non rientravano nell’elenco dei nomi degli avente diritto. AVANI riesce a far ottenere, attraverso il legale Prof. Ezio Bonanni di Roma, i benefici contributivi a Franco Ferro il quale si è trovato in condizione di essere mandato in pensione.

Al riguardo il recente caso del sig. Franco Ferro che nonostante gli venisse sempre negata la possibilità di poter ottenere il prepensionamento in quanto non aveva raggiunto i dieci anni di esposizione all’amianto, grazie all’interessamento dell’associazione AVANI, il Sig. Ferro eseguiva  una visita medica che attestava la presenza di asbestosi con placche pleuriche, tale malattia è riconosciuta dalla legge come malattia professionale e tale per cui è possibile richiedere ed ottenere il prepensionamento e così è stato appunto per il Sig. Ferro.

In altri casi ancora AVANI si è accorta che alcune persone avevano diritto di accedere al Fondo Vittime Amianto ma che tale possibilità veniva negata loro. Si tratta di persone che quali eredi di vittime dell’amianto hanno potuto ottenere i contributi del Fondo Vittime Amianto in particolare gli arretrati dal 2008 alle date di morte degli aventi diritto.
Come già detto, l’importanza dell’attività svolta sino ad oggi da AVANI è stata riconosciuta in più occasioni, quelle più importanti sono state:
-              Il 27 aprile del 2011 il Sommo Pontefice benedicendo tutte le vittime di amianto nel mondo, saluta ed incoraggia l’associazione AVANI di Portalbera e l’osservatorio nazionale amianto di Roma e le invita a proseguire l’attività di informazione a livello nazionale.
-              Il 20 luglio 2011 grazie all’attenzione ed alla sensibilità della senatrice Avv. Patrizia Bugnano il direttivo dell’AVANI viene udito presso Palazzo Giustiniani dalla Commissione delle Morti Bianche presieduta dall’onorevole Oreste Tofani il quale si impegna a far si che il territorio di Broni non passi inosservato ed infatti il 25 maggio invita il Presidente dell’associazione AVANI a presenziare alla giornata di Studi sugli infortuni e malattie professionale promossa dal Presidente del Senato Renato Schifani, in quell’occasione ha presenziato il presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano.
-              Nel 2012 esattamente martedì 3 aprile il ministro Balduzzi è venuto a Broni, dove ha incontrato le istituzioni e le associazioni  impegnandosi  a seguire il nostro caso e a dare risposte al nostro territorio. La visita del ministro della salute ha portato conforto, ma anche la consapevolezza che ora anche Broni è al centro dell’attenzione come Casale Monferrato.

D-  Quali sono le prospettive nazionali della lotta all’amianto?
R- Riuscire a riunire ogni realtà del paese e far che si crei un unico movimento Nazionale lontano dai partiti e vicino a noi vittime. Noi vittime non dobbiamo essere tessere bancomat per legali senza scrupoli e nemmeno tessere di partito.

D- Parliamo di cifre. Dai vostri dati cosa emerge?
R- Un aumento di casi asbesto-correlati che possono rispecchiarsi nei dati emersi e segnalati del Piano Nazionale Amianto dell’ONA.

D- Onorare le vittime il 28 aprile è un dovere che deve attivare la popolazione per combattere questa piaga, spesso sconosciuta o sottovalutata. Qual è il vostro punto di vista in merito?
R- Certo continuare a sensibilizzare tutte le istituzioni a fare. Noi dal punto nostro ci rivolgiamo anche alla Chiesa, siamo stati i primi in Italia a far dire una messa commemorativa dedicata alle vittime dell’amianto per la prima volta il 30 Novembre 2008. Da quella data tutti gli anni ricordiamo nel nome di nostro Signore le Vittime dell’Amianto con una messa a loro suffragio in prossimità della giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto a fine Aprile, ed una la si fa dire  a fine Novembre.
Siamo stati anche i primi al mondo a mettere sulle labbra di un Pontefice ,ed esattamente l’ormai emerito Papa  Benedetto XVI,la parola VITTIME DELL’AMIANTO il mercoledì 27 Aprile 2011 durante l’udienza settimanale del mercoledì. Il Sommo Pontefice per l’occasione ha benedetto tutte le vittime dell’amianto di tutto il mondo ed ha esordito sia ad A.V.A.N.I. che O.N.A a proseguire nelle loro attività d’informazione.
Importante è anche creare incontri informativi con la cittadinanza.

D-Come lo affrontate sul vostro territorio il problema dei costi per lo smaltimento?
R- Cerchiamo di coinvolgere la Regione Lombardia ad adottare politiche che vanno a sostegno di chi deve bonificare tetti o siti con presenza di amianto e quindi aggiungere agevolazioni a quelle già esistenti sul territorio Nazionale.
Cerchiamo anche di far nascere convenzioni  particolari tra, Comuni, ditte autorizzate alla rimozione dell’asbesto e ditte che istallano pannelli fotovoltaici, il tutto attraverso accordi presi con istituti bancari a tasso d’interesse agevolato.

D- L’amianto è un problema che unisce molte realtà. Come vedete la nascita della Piattaforma Guardia Nazionale Amianto, presentata dall’Osservatorio Nazionale Amianto?
R- E’ certamente uno strumento utile se condiviso ed usato con responsabilità da parte sia di chi segnala il problema e sia da chi si impegna ad affrontarlo.

D- Infine, la parola a voi per un appello alla Cittadinanza, Caudina e non, che vuole essere libera di respirare.
R- La parola LIBERI DI RESPIRARE è il nostro motto dalla fondazione dell’associazione avvenuta il 14 Novembre 2008.é giusto informare i giovani uomini e le giovani donne della pericolosità del KILLER silenzioso e spietato, perché l’amianto una particella così piccola e così pericolosa se la conosci la eviti.
Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti. Silvio Mingrino Presidente.

Il Movimento Caudino No Amianto ringrazia il Presidente Silvio Mingrino e vi propone gli indirizzi utili per contattare e conoscere l’AVANI:

A.V.A.N.I.- C.F.93011300188-Sede Legale Via Ticino 16 – 27040 Portalbera (PV)
Presidenza tel. 335/8056074 POSTA ELETTRONICA : avani_presidente@hotmail.it
Vicepresidente tel 331/3823184 P.E.: avani_vicepresidente@hotmail.it
Segreteria tel.  3319476730-3348573422 P.E.: avani.segreteria@gmail.com
Posta certificata: avani@pec.it   sito: www.avani.it


Nessun commento: