domenica 9 marzo 2014

10 REGOLE PER COMBATTERE L'AMIANTO!


InformAZIONE & FormAZIONE/ Pubblichiamo un decalogo per la lotta all'amianto, ispirato dagli amici di Amianto Killer. Dieci punti che possono valere migliaia di vite.

1- L’amianto è un minerale fibroso che se inalato può causare  tumori polmonari e della pleura. Se il minerale è in matrice compatta, ossia in buono stato di conservazione, non comporta alcun rischio. Viceversa se è sbriciolato o degradato le fibre libere che sprigiona possono essere inalate e trasformarsi in un grave problema per la salute.

2- Non rimuovere mai lastre di Eternit o, peggio, non frantumarle per poterle facilmente trasportare. Questa operazione comporterà la liberazione di innumerevoli fibre libere che, qualora inalate,  possono determinare  l’insorgenza di tumori polmonari o pleurici.

3- Nelle giornate ventose evitare di stazionare vicino a discariche dove è presente amianto.

4- Il pericolo principale non è il fibrocemento, ma le maledette fibre libere, che diventano letali quando l’amianto viene logorato dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo.

5- Formiamo i bambini sul pericolo amianto. Raccomandiamo loro di non giocare mai in aree dove è presente questo materiale.

6- Purtroppo c’è speculazione e disinformazione sulla rimozione. Tanta gente, presa dal panico, smaltisce l’amianto senza pensare alle conseguenze per se stessi e per i propri familiari. Lo smaltimento non autorizzato è reato penale, finalmente.

7- Se noti lastre di amianto o altro materiale del genere informa il MOVIMENTO CAUDINO NO AMIANTO, che si occuperà della segnalazione agli organi competenti, ossia le Amministrazioni  Comunali, le ASL e le Forze dell’Ordine.

8- Se lavori nell’edilizia difenditi sempre con le idonee maschere protettive. Ricorda che oltre al tumore si può contrarre la silicosi, causata dalle varie polveri chimiche respirate sul lavoro.

9- Se ti rendi conto di aver respirato fibre libere di amianto,  informa il tuo medico al fine di valutare un protocollo di monitoraggio periodico per diagnosticare per tempo l’insorgenza di un’eventuale neoplasia.


10- Ricorda che inquinare l’ambiente è un REATO PENALE. Non consentire agli altri di inquinare l’aria che respiri.  Segnala alle autorità competenti i trasgressori della legge, che sono ASSASSINI dell’ambiente e della salute della TUA Comunità.

Movimento Caudino No Amianto


lunedì 3 marzo 2014

VALANGA DI AMIANTO!


Riportiamo una notizia agghiacciante. Ogni commento è superfluo. 

Afragola, valanga di amianto rimossa dai campi coltivati

Il comune ha effettuato 50 interventi di rimozione della fibra killer dalle Cinquevie. Lastre di eternit rimosse dai tetti degli edifici e abbandonate da mani criminali nei campi coltivati, tra gli abitati di Acerra, Casalnuovo e Afragola.

Le foto sono di quelle impietose e la dicono tutta su come stiano avvenendo le bonifiche nella Terra dei Fuochi, in particolare su come vengano effettuate nell’hinterland napoletano le operazioni di rimozione dell’eternit dai tetti degli edifici.

Il risultato è che i soliti criminali stanno trasformando in un’enorme discarica di amianto l’area compresa tra i centri abitati di Acerra, Casalnuovo e Afragola, l’ormai famigerata zona denominata “Cinquevie”. Le immagini parlano da sole: lastre di eternit appoggiate sul bordo dei sentieri interpoderali, in mezzo ai campi intensamente coltivati a ortaggi, sacchi zeppi di amianto e di altri rifiuti speciali messi in fila al centro di quella che è tuttora uno degli appezzamenti più fertili della provincia di Napoli.


La località Cinquevie è una zona che d’estate fuma, che diventa una sorta di inceneritore abusivo a cielo aperto. Un’area che adesso più che mai l’ecomafia ha scelto come deposito dell’amianto. Ammontano a ben 50 gli interventi di rimozione della fibra dell’asbesto killer messi a segno nelle ultime ore dal comune di Afragola, retto dal sindaco Domenico Tuccillo. Comune che ha la competenza territoriale sulla gran parte delle Cinquevie.


“Abbiamo ereditato una situazione difficile – commenta nel frattempo l’assessore all’ambiente, Salvatore Iavarone – ma ora stiamo facendo di tutto per cambiare le cose. Molto ancora deve essere fatto, ma sono certo che stiamo tracciando una strada con obiettivi chiari per cui chiediamo la collaborazione dei cittadini nel corretto smaltimento dei rifiuti speciali. E per risolvere definitivamente il problema ci stiamo attivando con un progetto dal titolo “eternit free”, che prevede il censimento dell’amianto esistente su aree private in città.