lunedì 24 settembre 2007

FAQ AMIANTO


Il seguente questionario è stato inserito per INFORMARE la cittadinanza in maniera dettagliata sul pericolo AMIANTO (tratto dal sito ufficiale della Regione Piemonte).


Per quanto riguarda l'organizzazione del Movimento Caudino No Amianto, siamo in attesa di ulteriori adesioni da parte dei singoli, delle Associazioni e delle Istituzioni, in modo tale da allargare il fronte NO AMIANTO e agire in maniera univoca, senza divisioni e protagonismi.

venerdì 21 settembre 2007

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Monitoraggio delle coperture in cemento-amianto mediante telerilevamento aereo


Si tratta di un progetto messo a punto dal Lara (Laboratorio Aereo Ricerche Ambientali) dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr, in collaborazione con il Laboratorio Polveri e Fibre del Dipartimento Igiene e Lavoro dell’Ispesl.






Attraverso speciali voli aerei viene effettuata un’indagine diagnostica su edifici e manto stradale. Non solo. Il telerilevamento aereo consente anche di monitorare le discariche e le acque costiere al fine di valutarne il livello di inquinamento.






L’iniziativa è stata già messa in pratica per il monitoraggio di alcune zone delle città di Roma e Napoli; presto sarà sperimentato anche a Bari, la cui Amministrazione intende avviare un’indagine approfondita sull’area dove un tempo sorgeva la Fibronit, fabbrica di componenti per l’edilizia nota per la notevole quantità di amianto che ha lasciato in eredità al capoluogo barese. Ma il problema non è circoscritto alla presenza di sostanze nocive sugli edifici. A questo si somma anche la preoccupante presenza di amianto sul manto stradale.






Al fine di monitorare anche lo”stato dell’arte” delle superfici della viabilità, il Lara ha avviato anche uno studio in collaborazione con il Siteb - associazione nazionale dei produttori di bitume asfalto stradale. L’obiettivo è studiare il comportamento delle diverse tipologie di asfalto a temperature differenti.






Questo dal momento che la temperatura costituisce un ulteriore elemento di valutazione per monitorare il livello di tossicità del manto stradale.









giovedì 20 settembre 2007

sabato 15 settembre 2007

giovedì 13 settembre 2007

TRATTO DA: www.cmc451.blogspot.com

La Comunità Militante Caudina 451 dichiara GUERRA all'AMIANTO!

Il problema dell'amianto a Cervinara ed in tutta la Valle Caudina deve essere affrontato con criterio per potere bonificare il territorio sia dalle sostanze nocive alla salute, sia dall'ignoranza in materia che colpisce indiscriminatamente la popolazione.


Noi combatteremo questo nemico in tre fasi:
A- InformAZIONE
sulla materia con la diffusione di notizie e sensibilizzazione della popolazione.
B-FormAZIONE
per le nuove generazioni sulle questioni legate alla tutela della salute e del territorio.
C-ReAZIONE
attivarsi per illustrare le modalità d'azione per l'individuazione, la rimozione e lo smaltimento.


ALEA IACTA EST!
Il dado è tratto...
L'amianto colpisce tutti/e...
RIBELLIAMOCI TUTTI/E...
DIFENDIAMO LA SALUTE!


Cosa è l'AMIANTO...
Amianto in greco significa immacolato, ma anche incorruttibile.
Il termine asbesto equivale totalmente ad amianto, e in greco significa perpetuo, inestinguibile.
I due termini vengono usati indifferentemente.


Fra le sue caratteristiche più interessanti, l'amianto è costituito da fibre sottili ma molto addensate, che ne fanno un materiale altamente resistente dal punto di vista meccanico, ma allo stesso tempo flessibile.


Ha una buona resistenza termica, pur non essendo un materiale refrattario; resiste a temperature anche di 500° C e, miscelato ad altre sostanze, anche a temperature maggiori. Resiste all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura. Ha infine un comportamento soddisfacente nei confronti sia dell'usura termica che meccanica.Sotto il nome di amianto sono raggruppati numerosi silicati idrati, di varia composizione chimica, a struttura microcristallina e di aspetto fibroso.


I tipi principali di asbesto si dividono in due grandi gruppi:


ANFIBOLI (silicati di calcio e magnesio)di cui fanno partecrocidolite (o amianto blu);amosite (o amianto bruno);antofillite;actinolite;tremolite;


SERPENTINO (silicati di magnesio) di cui fanno partecrisotilo (o amianto bianco)
L'amianto si trova in natura unito ad altri minerali costituenti la roccia madre dalla quale le fibre devono essere asportate; viene quindi estratto in miniera, dove per successive frantumazioni della roccia che lo contiene, si ottiene la fibra purificata.
Le ottime caratteristiche chimiche e meccaniche dell'amianto hanno fatto si che il suo utilizzo si sia rapidamente diffuso; è stato quindi utilizzato per la fabbricazione di oltre 3000 prodotti e manufatti industriali. In molti prodotti l'asbesto è di solito unito con altri materiali in diverse percentuali, al fine di sfruttare al meglio le sue caratteristiche.


Nominiamo solo alcuni dei prodotti di più larga diffusione: tubi per acquedotti, fogne ecc, lastre e fogli in cemento-amianto, mattonelle per pavimentazioni, frizioni, freni e prodotti vari per attrito, guarnizioni, filtri per bevande, tute, coperte, guanti antincendio, pannelli fonoassorbenti e/o isolanti, vernici, rivestimenti, stucchi, feltri, tegole, ecc. ecc.


A fronte dell'utilizzo delle qualità dell'amianto, questo materiale porta in sé un paradosso: le fibre e la polvere di asbesto sono estremamente pericolose per la salute umana.


Qualunque tipo di amianto risulta infatti cancerogeno per l'uomo.
La prima malattia che venne riconosciuta come provocata dalla polvere di amianto è l'asbestosi, che fu descritta in Inghilterra nel 1900.


Nel 1934 venne descritto per la prima volta un particolare carcinoma primitivo della pleura, che fu denominato mesotelioma, e in seguito riscontrato anche nel peritoneo.


Mentre l'asbestosi è una malattia tipicamente professionale, i casi di mesotelioma si riscontrano anche fra la popolazione non esposta professionalmente, ma residente in zone ove esistono insediamenti industriali che lavorano amianto. Il mesotelioma è infatti un segnalatore tipico di presenza di amianto, in quanto la quasi totalità dei casi è riconducibile ad una esposizione ad asbesto.

Inoltre l'amianto opera una azione sinergica di sostegno ad altri agenti patogeni, rafforzando il loro potere cancerogeno.


Infatti in popolazioni specifiche professionalmente esposte ad asbesto, oltre a subire una elevata mortalità per le malattie specifiche provocate dall'amianto, si ha un forte incremento della mortalità in genere, ed in particolare della mortalità per cancro in generale, soprattutto alle vie respiratorie e all'apparato gastro-intestinale.


In Italia la legge 257 del 27 marzo 1992, ha finalmente sancito la messa al bando della "fibra assassina", quindi nel futuro del nostro paese i rischi da amianto saranno ora dovuti alle opere di bonifica delle zone contaminate. Dato poi il lungo tempo di latenza dalla esposizione ad amianto fino alla possibile insorgenza del mesotelioma (da 15 a 40 anni), ecco che l'amianto continuerà ad essere un problema ancora per parecchi decenni


La Comunità Militante Caudina 451 cerca quindi di dare il suo contributo per la diffusione nella popolazione della coscienza sul problema, promuovendo incontri, convegni e dibattiti sull'argomento sotto forma di MOVIMENTO CAUDINO NO AMIANTO!



materiale tratto da: A come amianto - Edizioni Ediesse s.r.l. - Autrice Laura Conti