Monitoraggio delle coperture in cemento-amianto mediante telerilevamento aereo
Si tratta di un progetto messo a punto dal Lara (Laboratorio Aereo Ricerche Ambientali) dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr, in collaborazione con il Laboratorio Polveri e Fibre del Dipartimento Igiene e Lavoro dell’Ispesl.
Attraverso speciali voli aerei viene effettuata un’indagine diagnostica su edifici e manto stradale. Non solo. Il telerilevamento aereo consente anche di monitorare le discariche e le acque costiere al fine di valutarne il livello di inquinamento.
L’iniziativa è stata già messa in pratica per il monitoraggio di alcune zone delle città di Roma e Napoli; presto sarà sperimentato anche a Bari, la cui Amministrazione intende avviare un’indagine approfondita sull’area dove un tempo sorgeva la Fibronit, fabbrica di componenti per l’edilizia nota per la notevole quantità di amianto che ha lasciato in eredità al capoluogo barese. Ma il problema non è circoscritto alla presenza di sostanze nocive sugli edifici. A questo si somma anche la preoccupante presenza di amianto sul manto stradale.
Al fine di monitorare anche lo”stato dell’arte” delle superfici della viabilità, il Lara ha avviato anche uno studio in collaborazione con il Siteb - associazione nazionale dei produttori di bitume asfalto stradale. L’obiettivo è studiare il comportamento delle diverse tipologie di asfalto a temperature differenti.
Questo dal momento che la temperatura costituisce un ulteriore elemento di valutazione per monitorare il livello di tossicità del manto stradale.
Nessun commento:
Posta un commento