Tumori infantili nella Terra dei Fuochi, ecco i dati di
Gaetano Rivezzi: record a Caserta
Sono 13.000 i casi registrati a Caserta nel periodo
2009-2011. Il pediatra: "Il mondo sanitario ha dormito su questo
problema". All'interno la tabella con i dati
CASERTA - "Il mondo sanitario ha dormito su questo
problema, adagiandosi sui luoghi comuni degli stili di vita. Arpac e mondo
ambientale hanno dormito. Possiamo aspettare altri tre anni per vedere i dati
dei registri ambientali?". E' con una provocazione che il dottor Gaetano
Rivezzi presenta, in occasione del Forum che si è tenuto presso la sede del
Mattino, i dati tumorali in provincia di Caserta. Dal 2009 al 2011 sono 88.499
i casi di tumore registrati in Campania con una percentuale superiore al 2% che
ha colpito ragazzi fino ai 20 venti.
"I medici della
terra dei Fuochi vedevano già che i tumori del seno sotto i 40 anni erano
tantissimi - spiega Rivezzi - senza bisogno d'altro. La prevenzione sul tumore
al seno non può attendere nè anni nè mesi. Figurarsi i tre anni necessari a far
partire tutti i registri tumori. Sui tumori infantili - incalza il pediatra -
il professor Gianni della Federico II ci sta dando numeri allarmanti. Come lo
fa l'esperienza stessa del pediatra. Se io medico vedo 5 bambini col tumore
osseo che non vedevo un anno prima, rifletto. Noi già ora analizziamo i dati
nazionali sulle dimissioni ospedaliere e presto saranno disponibili per
province. I tumori infantili sono un segnale di allarme importante. E sono in
aumento".
Benchè in termini di cifre, nell'arco temporale dal 2009 al
2011, risulta la Napoli la città più 'colpita' con oltre 46.000 casi, resta il
dato allarmante sulla percentuale di tumori che hanno colpito i ragazzi fino a
20 anni. Sono ben 13.000 i casi registrati a Caserta con una percentuale pari
al 2,2% di tumori infantili (291).
In allegato la tabella con i dati
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