Quanti
veleni finiti nelle “tranquille” discariche comunali. Ecco la mappa.
Benevento – Mentre si va alla
ricerca dei veleni che la drammatica stagione delle ecomafie ha seppellito nel
sottosuolo campano, forse a molti sfugge un dato di fatto incontrovertibile: le
tossine sono finite anche nelle discariche regolarmente autorizzate. Parliamo
degli sversatoi utilizzati nei decenni scorsi dai Comuni per dare soluzione
rapida e «a chilometro zero» al sempiterno problema rifiuti. Quei siti fanno
parte oggi di una mappatura effettuata dalla Regione Campania che conta di
portarne a compimento nei prossimi mesi la bonifica. Un argomento che
meriterebbe una trattazione a se stante in quanto sotto il termine «bonifica»
vengono identificati interventi che spesso di risanamento ambientale hanno poco
o niente. Un solo esempio che ci tocca da vicino: per bonificare i vecchi
sversatoi realizzati a Sant’Arcangelo Trimonte si prevede l’ingabbiamento degli
stessi con una sorta di intelaiatura che dovrebbe preservare l’ambiente da
contaminazioni.
Peccato che la contaminazione è già abbondantemente avvenuta
come dimostrano le inchieste giudiziarie in atto.
Ma torniamo ai vecchi siti
comunali. La tabella che pubblichiamo in pagina elenca le aree della provincia
di Benevento che sono risultate contaminate dopo l’utilizzo degli anni passati.
Non solo discariche, come si può verificare dalla lettura, ma anche pozzi
petroliferi che sono risultati in molti casi inservibili a fini estrattivi ma
hanno comunque determinato un sensibile inquinamento. Ciò che più colpisce però
è la lista delle sostanze rilevate dagli esami scientifici condotti dalla
Regione nei resti delle ex discariche comunali. Si va dagli «alifatici
cancerogeni» ai «clorofenoli», dagli «Idrocarburi policiclici aromatici» alle
«Ammine aromatiche», fino ai meno allarmanti «Metalli». Sostanze la cui
presenza in discariche regolarmente autorizzate come siti di conferimento di
rifiuti urbani appare assolutamente incomprensibile in quanto non sono
generalmente prodotte da generica immondizia ma sono più probabilmente frutto
del decadimento di materiali industriali, sanitari e comunque tossici. Capire
come ci siano finiti sarebbe più utile di una ormai tardiva «bonifica»
1 commento:
MA LE DISCARICHE LEGALI E NON, PROVVISORIE ED ABUSIVE CHE GIACCIONO NEL NOSTRO BEL PAESE, CERVINARA, LE VOGLIAMO ELENCARE?
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