Ringraziamo Luca di Cervinara della segnalazione ed invitiamo tutti a contribuire con foto, articoli, testimonianze dirette o siti interessanti.
Siamo ancora in attesa di ulteriori adesioni da parte di singoli ed associazioni.
Successivamente sarà strutturato il direttivo del Movimento Caudino No Amianto.
ADERITE NON DORMITE!
Cervinara. Allarme amianto in pieno centro
Cresce anche nel centro caudino la preoccupazione per l’allarme amianto. Diversi sarebbero i siti non bonificati che, in passato, sono stati costruiti con il famigerato eternit, causa, oramai accertata scientificamente, di gravi patologie, comprese diverse neoplasie.
Siti che si trovano a macchia di leopardo lungo tutto il territorio cervinarese ma emblematico e preoccupante è il caso dei capannoni dell’ex Ati che hanno ospitato, per diverso tempo, opifici per la lavorazione del tabacco. Si tratta di sette capannoni dismessi da più di trenta anni che si trovano nei pressi del cimitero e che hanno i tetti completamente rivestiti di eternit. I capannoni sono ormai abbandonati, in balia degli elementi atmosferici. E con il trascorrere del tempo anche i tetti cominciano ad accusare dei danni abbastanza seri.
Da qualche tempo, complice il vento, pezzi di tetto si vanno spargendo dappertutto nella zona intorno ai capannoni. E si tratta di un luogo abbastanza vasto, che proprio negli ultimi anni ha fatto registrare un notevole insediamento abitativo e che sovrastano anche un supermercato. Ora la gente del posto è giustamente molto preoccupata perché, ci sono alcuni giorni, che nell’aria c’è una sorta di polvere che proviene proprio dalla zona dove ci sono i capannoni. Polvere ed anche pezzi di copertura che poi restano per strada per tantissimo tempo. Insomma tutti gli abitanti di un luogo abbastanza vasto, compresi i bambini, si troverebbero a stretto contatto con questo materiale altamente inquinante e dannoso per la salute di tutti. Purtroppo, sino ad ora, nonostante le segnalazioni e la crescente preoccupazione, nessuno è intervenuto per fare qualcosa.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Cioffi, ha in programma un’azione di bonifica dell’amianto dall’intero territorio cittadino da affidare ad una ditta specializzata. Il protocollo di intesa dovrebbe essere firmato nelle prossime settimane ma, intanto, quello scempio, nei pressi del cimitero, continua. E la gente si chiede anche chi sa quali danni abbia potuto provocare in tanti anni che nessuno conosceva i rischi che, purtroppo, l’esposizione all’amianto procura.
Oltre alla grande densità abitativa, nella zona ci sono anche punti vendita che somministrano alimenti. Insomma un quadro abbastanza inquietante e che dovrebbe indurre a degli interventi immediati e non più rinviabili, coem ad esempio un sopralluogo dell’Arpac. Lo stesso discorso vale per altre zone del centro caudino dove solo da pochissimo tempo è cominciata una sorta di presa dei tanti rischi legati all’ inquinamento ambientale. Basti pensare che tanti dei prefabbricati che sono rimasti nel territorio cittadino per più di 25 anni erano composti proprio da eternit. Forse solo in un prossimo futuro si conosceranno i danni che queste esposizioni hanno provocato ma allora sarà davvero troppo tardi.
Cresce anche nel centro caudino la preoccupazione per l’allarme amianto. Diversi sarebbero i siti non bonificati che, in passato, sono stati costruiti con il famigerato eternit, causa, oramai accertata scientificamente, di gravi patologie, comprese diverse neoplasie.
Siti che si trovano a macchia di leopardo lungo tutto il territorio cervinarese ma emblematico e preoccupante è il caso dei capannoni dell’ex Ati che hanno ospitato, per diverso tempo, opifici per la lavorazione del tabacco. Si tratta di sette capannoni dismessi da più di trenta anni che si trovano nei pressi del cimitero e che hanno i tetti completamente rivestiti di eternit. I capannoni sono ormai abbandonati, in balia degli elementi atmosferici. E con il trascorrere del tempo anche i tetti cominciano ad accusare dei danni abbastanza seri.
Da qualche tempo, complice il vento, pezzi di tetto si vanno spargendo dappertutto nella zona intorno ai capannoni. E si tratta di un luogo abbastanza vasto, che proprio negli ultimi anni ha fatto registrare un notevole insediamento abitativo e che sovrastano anche un supermercato. Ora la gente del posto è giustamente molto preoccupata perché, ci sono alcuni giorni, che nell’aria c’è una sorta di polvere che proviene proprio dalla zona dove ci sono i capannoni. Polvere ed anche pezzi di copertura che poi restano per strada per tantissimo tempo. Insomma tutti gli abitanti di un luogo abbastanza vasto, compresi i bambini, si troverebbero a stretto contatto con questo materiale altamente inquinante e dannoso per la salute di tutti. Purtroppo, sino ad ora, nonostante le segnalazioni e la crescente preoccupazione, nessuno è intervenuto per fare qualcosa.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Cioffi, ha in programma un’azione di bonifica dell’amianto dall’intero territorio cittadino da affidare ad una ditta specializzata. Il protocollo di intesa dovrebbe essere firmato nelle prossime settimane ma, intanto, quello scempio, nei pressi del cimitero, continua. E la gente si chiede anche chi sa quali danni abbia potuto provocare in tanti anni che nessuno conosceva i rischi che, purtroppo, l’esposizione all’amianto procura.
Oltre alla grande densità abitativa, nella zona ci sono anche punti vendita che somministrano alimenti. Insomma un quadro abbastanza inquietante e che dovrebbe indurre a degli interventi immediati e non più rinviabili, coem ad esempio un sopralluogo dell’Arpac. Lo stesso discorso vale per altre zone del centro caudino dove solo da pochissimo tempo è cominciata una sorta di presa dei tanti rischi legati all’ inquinamento ambientale. Basti pensare che tanti dei prefabbricati che sono rimasti nel territorio cittadino per più di 25 anni erano composti proprio da eternit. Forse solo in un prossimo futuro si conosceranno i danni che queste esposizioni hanno provocato ma allora sarà davvero troppo tardi.
Fonte: Retesei
tratto da: www.vallecaudina.net
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